Non confondete la Rochefort del Belgio con Rochefort (o Roquefort) in Francia: sono entrambe due mete gourmet e francofone, ma la prima è la città della birra trappista, la seconda è la città del formaggio erborinato con latte di pecora.
La città della birra Rochefort è un’ottima base non solo per degustare la spumeggiante bevanda in deliziosi localini tipici (e magari comprare una scorta di bottiglie da portare a casa), ma anche per esplorare la regione del fiume Lesse, ricchissima di attrazioni naturali come grotte, parchi e paludi. Una meta ideale per chi cerca relax o per chi ama fare attività all’aperto.
Questa piccola e spesso sottovalutata cittadina è pittoresca, ricca di storia e in più divertente e autoironica. Da più di 30 anni a Rochefort si tiene il Festival International du Rire (festival internazionale della risata), una settimana di eventi dedicati all’umorismo in tutte le sue forme.
Forte di questa tradizione, la città di Rochefort saprà come farvi sorridere.
La birra Rochefort è una birra trappista, disponibile in tre versioni: Rochefort 10, Rochefort 8 (la più bevuta) e la Rochefort 6 (che costituisce solo l’1% della produzione).
Come tutte le birre trappiste, rispetta tre criteri fondamentali: viene prodotta all’interno di un monastero dell’ordine cistercense trappista (Abbazia di Notre-Dame di Saint Rémy, a 3 km dal centro di Rochefort), i monaci sono coinvolti nella produzione della birra, i ricavati delle vendite vengono usati per finanziare il monastero e opere di carità.
La storia del monastero inizia ufficialmente nel 1230, quando in questa zona venne fondato un convento di suore; alla fine del Quattrocento i monaci cistercensi presero il posto delle suore all’interno del monastero. Oggi vivono all’interno dell’abbazia di Rochefort circa 15-20 monaci.
La produzione di birra all’interno del monastero iniziò alla fine dell’Ottocento e continuò senza interruzione anche durante le due guerre mondiali. Tra gli anni Cinquanta e Sessanta venne fondato l’attuale birrificio e iniziò la commercializzazione della birra.
Una triste notizia per gli amanti della birra: purtroppo non è possibile visitare il birrificio Rochefort perché i monaci di questo monastero sono molto severi sull’osservanza delle norme di silenzio e preghiera e per questo motivo non aprono il monastero ai visitatori.
Il birrificio viene visto come un mezzo per il sostentamento del monastero e non come un’attività commerciale, e questo spiega l’assenza di un negozio del monastero dove poter acquistare la birra prodotta dai monaci.
Questa chiusura delude i fan del turismo birraio, ma altri vedono in questo totale rispetto della tradizione un elemento di grande fascino.
Qualunque sia la vostra opinione, per degustare la birra Rochefort dovrete accontentarvi dei pub e nei ristoranti della città o nei dintorni. Accontentarvi si fa per dire: bere una birra trappista in un locale tipico della città in cui viene prodotta è sicuramente un’esperienza emozionante per ogni appassionato.
Anche l’abbazia non è aperta per visite guidate, ma è possibile unirsi alle preghiere della comunità monastica in orari stabiliti.
È invece possibile dormire all’interno del monastero: sono infatti disponibili alcune stanze che vengono affittate ad ospiti esterni (anche laici), che però devono rispettare le severe norme di silenzio e rispetto imposte ai monaci. Dormire nel monastero di Rochefort è un’esperienza molto affascinante, ma non adatta a tutti perché non si tratta di una vacanza ma di un ritiro spirituale.
Non potendo visitare il birrificio che ha reso famosa la città, cosa fare a Rochefort e dintorni? Non preoccupatevi: c’è abbastanza per tenervi occupati un giorno intero o più se volete prendervela comoda.
Il centro storico è piccolo e si gira agevolmente a piedi. Lungo la via principale, che prende vari nomi (Rue de Behogne, Place Roi Albert 1er e Rue Jacquet), potrete ammirare una bella chiesa, far scorta di mappe e volantini all’ufficio di informazioni turistiche e guardare dall’esterno il castello privato Château Comtal. Nessuno vi vieta di sognare che sia vostro.
La prossima tappa è una spettacolare attrazione che non ci si aspetterebbe di trovare in città: la grotta di Lorette, un complesso di cunicoli e gallerie sotterranee visitabile con una visita guidata di un’ora e mezza.
Nel corso della visita potrete assistere al lancio di un palloncino aerostatico che risalirà gli 85 metri della grotta con un sottofondo musicale e uno spettacolo di luci. Un vero e proprio show, che vi farà percepire la profondità a cui vi trovate.
Dopo aver fatto scorta di birra Rochefort nei negozietti del centro, e magari dopo averne bevuta una o due in uno dei graziosi localini delle vie principali, uscite dalla città per visitare le magnifiche attrazioni nei dintorni.
La più famosa è il Parco Nazionale di Lesse e Lomme, che prende il nome dai due fiumi della zona, perfetto per splendide passeggiate e altre attività outdoor.
Se la grotta di Loretta vi ha entusiasmato, potete continuare la vostra esplorazione del mondo sotterraneo con la visita alle grotte di Han-sur-Lesse, ancora più ampie e spettacolari. L’itinerario di visita è lungo 3 km e percorre magnifiche sale ricche di formazioni rocciose dai colori e forme più strane, compresa una stalagmite gigante di 7 metri di altezza e 20 di circonferenza.
Le grotte sono situate all’interno di un parco faunistico dove vivono lupi, linci, orsi, cervi e altre specie in via di estizione come il bisonte europeo o il cavallo Przewalski.
Per aggiungere un po’ di romanticismo al vostro soggiorno visitate i fiabeschi castelli nei dintorni di Rochefort.
Uno dei più belli è il Castello di Lavaux-Sainte-Anne, una fortezza quattrocentesca immersa in uno splendido scenario naturale: è infatti circondata da eleganti giardini, un parco dove i cervi vivono liberi e una zona umida con uno stagno e una palude.
Le sale del castello, elegantemente arredate, ospitano tre musei: il Museo della Natura e della Caccia, una mostra permanente sulla vita dei lords di Lavaux nel XVII secolo e una sulle condizioni di vita nella campagna delle Famenne nel XVIII secolo.
Nelle vicinanze si trova anche il più antico Castello di Jannée, le cui origini risalgono al XI secolo, oggi convertito in hotel di lusso e location per matrimoni ed eventi.
Rochefort è una città piccola, per cui non ci sono molti hotel in centro tuttavia trovare un alloggio non è difficile. Nei dintorni sono presenti numerosi graziosi b&b ricavati da case tradizionali e case rurali, alcuni economici altri più lussuosi.
Se viaggiate nei mesi di luglio e agosto vi consigliamo di prenotare con largo anticipo perché la zona è molto popolare come meta di vacanza per i turisti belgi.
Un’ultima avvertenza: nel cercare il vostro hotel ricordatevi di selezionare come località la Rochefort in Belgio e non quella in Francia. Può sembrare un consiglio zelante, ma è facile sbagliarsi. Sarebbe davvero seccante arrivare in città e scoprire di aver prenotato un hotel in un altro stato!
Rochefort si trova a sud-est del Belgio, nella provincia di Namur. Dista circa 120 km da Bruxelles e con un’auto si può raggiungere in poco più di un’ora percorrendo la E411.
Anche arrivare con i mezzi pubblici è semplice perché esistono frequenti treni intercity diretti che collegano le due città. La durata del viaggio in questo caso è un po’ più lunga, un’ora e 40 circa.